Stando auno studio condotta dalla University of Edinburgh, dell’Analysis Group di Boston e dell’asutraliana University of Sydney, i primogeniti sarebbero più intelligenti rispetto ai figli successivi in quanto beneficerebbero di una maggiore stimolazione mentale da parte dei genitori nei primi anni di vita. I ricecatori hanno preso in esame quasi 5.000 bambini da prima della nascita fino all’età di 14 anni. Tutti i bambini sono stati valutati ogni due anni tramite i test per la valutazione del quoziente intellettivo. Inoltre si tenevano conto anche di altri fattori quali background familiare ed delle condizioni economiche.
Dalla ricerca è merso che per i figli successivi al primo ci sia una minore frequenza di attività mirate alla stimolazione mentale. Inoltre è risultato anche che ele madri nelle gravidanze successive sono più propense a correre rischi per la salute, ad esempio fumare. Insomma dalla ricerca che è stata pubblicata su Journal of Human Resources, emerge come i genitori siano portatti maggiormente a investire risorse nell’educazione del primo figlio.