Stando a una ricerca condotta dall’università della California di Los Angeles una dieta a base di uva potrebbe rivelarsi utile nel prevenire l’Alzheimer. I ricercatori hanno suddiviso i 10 volontari in due gruppi: al primo è stato somministrato della polvere di uva (equivalente a circa due tazze di questa frutta al giorno), al secondo invece è stato dato un placebo privo dei polifenoli. Dal confronto tra i due gruppi è emerso che chi aveva assunto dell’uva presentava un miglioramento delle funzioni cerebrali, in particolare al livello dell’apprendimento e dell’attenzione, mentre chi aveva ricevuto solo un placebo non aveva riscontrato alcun effetto in termini di prevenzione di questa patologia neurodegenerativa.
Il merito andrebbe ricercato nei polifenoli dell’uva che svolgono un’azione antiossidante e antinfiammatoria che aiuata a ridure lo stress ossidativo e promuove un flusso sanguigno sano mantenendo a livelli adeguati una sostanza fondamentale per la memoria. Lo studio è stato pubblicato su Experimental Gerontology.