Purtroppo su internet accade spesso di leggere delle bufale, ovvero delle notizie prive di riscontro e destituite di fondamento. Appare evidente quanti danni possa fare una informazione non corretta soprattutto su temi riguardanti la salute. In questo senso Ibsa foundation for scientific reserarch, in collaborazione con Cittadinanzattiva, ha presentato un decalogo specifico al workshop “E-HealthKit: tra bufale e verità. Le due facce della salute in rete”. Lo studio ha preso in esame un campione di 802 utenti del web. Dallo studio è emerso che ben l’88 % degli italiani naviga in rete alla ricerca di informazioni riguardanti la salute. Come detto però può accadere di reperire notizie in rete che non sono altro che bufale, ovvero contenuti informativi inesatti o del tutto destituiti di ogni fondamento. Tra i consigli più importanti per evitare di incorrere in queste bufale vi è innanzitutto quello di scegliere bene le fonti: ad esempio è sempre bene privilegiare le pagine ufficiali di organizzazioni riconosciute e affidabili.
Inoltre si suggerisce di controllare la data di pubblicazione per evitare di imbattersi in contenuti datati e quindi non più attuali. Infine al posto di correre sul web alla ricerca di sintomi e cure sarebbe sempre meglio rivolgersi al proprio medico per chiedergli spiegazioni e delucidazioni.
