Con un esperimento di terapia genica è possibile riprogrammare le cellule facendole ringiovanire. Insomma invecchiare con tutte le conseguenze che ne derivano in termini di rughe, capelli bianchi, perdita di vigore fisico, disturbi dell’umore etc. non è un processo irreversibile ed anzi in qualche misura sarebbe possibile intervenire per modificarlo. In tal senso il ricercatore Juan Carlos Izpisua Belmonte ha sperimentato sui topi una tecnica genetica per riportare le cellule adulte allo stadio di cellule staminali pluripotenti, simili a quelle degli embrioni. Dopo 6 settimane i topi hanno raggiunto una durata di vita del 30% in più. In pratica in tal modo sono state riprogrammate le cellule dei topi anziani rendendo reversible il processo dell’invecchiamento.
Tuttavia il ricercatore sottolinea: “I topi non sono esseri umani e sappiamo che sarà molto più complesso ringiovanire una persona, ma lo studio dimostra, a differenza di quanto si riteneva finora, che l’invecchiamento è un processo ‘plastico’, sul quale si può intervenire”. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Cell.