Una carenza di vitamina D in gravidanza potrebbe favorire l’autismo nel nascituro. E’ quanto emerge da uno studio condotto dal Brain Institute dell’University of Queensland insieme all’Erasmus Medical Centre in Olanda, che ha individuato una correlazione tra lo sviluppo dello spettro autistico e l’insufficienza della vitamina D quando ha un tasso inferiore ai 24 nmol/L. McGrath uno degli autori della ricerca suggerisce l’assunzione di un integratore per ridurre questo specifico fattore di rischio. Ricordiamo che la vitamina D non venendo prodotta autonomamente dal nostro organismo necessita dell’esposizione solare perchè ne venga attivata la sintesi.
Inoltre non è importante solo per le ossa al fine di prevenire l’osteoporosi ma ha anche un effetto protettivo per il cuore in quanto riesce ad abbassare la pressione sanguigna, mentre i livelli di calcio e fosforo servono a migliorare la forma fisica.