“Sulla strada” di Jack Kerouac
Per gli amanti dell’avventura vi consiglio vivamente “Sulla strada”, il capolavoro autobiografico di Jack Kerouac, un’avventura “on the road” nell’America degli anni ’50, un manifesto della Beat Generation, un movimento anticonformista e ribelle sorto nel dopoguerra. In compagnia del suo amico Dean Moriarty, una sorta di poeta maledetto, o anche da solo il giovane Sal Paradise attraversa gli Stati Uniti in autostop, in autobus, in auto o con qualsiasi altro mezzo per scorrazzare per le strade di varie contee alla scoperta di nuove emozioni, ma soprattutto di se stesso.
“Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa
Libro dal fascino intramontabile e sospeso nel tempo è “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa, che racconta il declino inesorabile della Sicilia post-unitaria e nobiliare, che cede il passo alla borghesia di provenienza settentrionale che lentamente ma inesorabilmente spazza via tutte le consuetudini e gli usi dell’aristocrazia siciliana. Un capolavoro sempre attuale, che racconta vizi e virtù ancora moderni della Sicilia, ma anche dell’Italia alla fine del 1800.
“1984” di George Orwell
In un’epoca in cui siamo supervisionati, supersorvegliati e supercontrollati come quella moderna, non esiste probabilmente un’opera più attuale di “1984”, capolavoro di George Orwell. In un mondo futuristico tutto il mondo è controllato dal “Grande Fratello”, una figura su cui aleggia un grande mistero che controlla ogni singolo istante della nostra vita, decide cosa fare e cosa pensare. Una fotografia tremendamente apocalittica della società che, pur facendo le debite proporzioni, forse non è così lontana dalla realtà quotidiana in cui media, tv, giornali e social network quasi ci impongono cosa pensare e cosa dire.
“I ragazzi della via Pal” di Ferenc Molnar
“I ragazzi della via Pal” è un bellissimo romanzo di Ferenc Molnar, che racconta la vita di ragazzini in guerra per la conquista di un territorio. E’ una storia di amicizia, di coraggio ma anche di tradimenti e di ritorsioni, con un epilogo inaspettato e molto triste. Il libro nasce come denuncia della mancanza di spazi per i bambini per giocare, ma c’è chi ne ha dato una lettura antimilitarista, in quanto i giovani spesso sono mandati in guerra per i giochi dei poteri degli adulti.
“Il giocatore” di Fedor Dostoevskij
“Il giocatore” rappresenta uno dei capolavori di Fedor Dostoevskij, e parla delle incredibili avventure ai tavoli di gioco di Aleksej Ivanovic, il protagonista del romanzo. Dostoevskij paradossalmente fu costretto a scrivere questo libro sul gioco d’azzardo proprio perché pressato dai debiti di gioco. Col suo stile tagliente, elegante sagace e profondo Dostoevskij racconta le montagne russe tipiche di un giocatore, che in un secondo passa dalle stelle alle stalle e viceversa, facendo vivere sulla pelle del lettore l’adrenalina di una vittoria o di una sconfitta per un dettaglio che può cambiare definitivamente la propria vita.