Le condizioni della ragazza di 20 anni colpita dal meningococco di tipo C ancora ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Livorno, tuttavia stando all’ultimo bollettino diffuso dai medici sarebbero in via di miglioramento. La conferma del contagio è arrivata dalle analisi effettuate dal laboratorio Meyer. Nella sera di lunedì 14 novembre la ragazza si è presentata al pronto soccorso di Cecina, le sue condizioni sono apparse subito piuttosto gravi, quindi è stata trasferita al reparto di Malattie infettive di Livorno. Intanto come previsto dal protocollo sono state avviate da parte del servizio di Igiene pubblica del dipartimento di prevenzione di Livorno e Cecina tutte le procedure di profilassi, in particolare sono sottoposti a terapia antibiotica i familiari e sia le persone che nei giorni scorsi hanno avuto contatti stretti con la ragazza. In Toscana solo quest’anno si contano 34 contagi, 72 se consideriamo anche il 2015.
Il professor Francesco Menichetti, direttore del dipartimento di Malattie Infettive dell’azienda ospedaliera universitaria di Pisa spiega che la sepsi meningociccica è anche più pericolosa dell ameningite da meningococco di tipo C in quanto: “determina l’infezione diffusa del sangue, con la necrosi dei tessuti che può portare all’amputazione e nei casi più gravi alla morte”.