La multinazionale americana St.Jude Medical, specializzata nella produzione di dispositivi medicali, ha lanciato l’allarme rigiuardo alle batterie contenute in alcuni defibrillatori cardiaci interni impiantati ai pazienti. In particolare tali batterie difettose si scaricherebbero all’improvviso mettendo a rischio la vita dei pazienti. Questo mal funzionamento dei defibrillatori ha provocato già la morte di due persone. Il problema riguarda 398.740 defibrillatori messi in commercio prima del 2015.
Dopo questa segnalazione lo stesso Ministero della salute ha inviato una allerta a tutte le ASl spiegando in una nota informativa le accortenze da seguire per salvaguardare la vita dei pazienti. Questi ultimi potrebbero accorgersene da una leggera vibrazione dell’apparecchio.