L’Oms (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) ha invitato i governi dei vari paesi a contrastare la pubblicità di cibi spazzatura su internet, soprattutto quella rivolta ai bambini che sono i consumatori più indifesi. In particolare le industrie alimentari sono solite utilizzare tecniche sempre più sofisticate per proporre i loro prodotti a base di zuccheri, grassi e sale al pubblico dei più giovani. Le industrie ad esempio sponsorizzano i prodotti sui social o attraverso gli advergames ovvero dei giochi online che presentano dei messaggi pubblicitari sui prodotti. In questo senso si parla di digital marketing. Ed ancora uno studio britannico ha evidenziato come il 73% degli adolescenti mette mi piace ai propri marchi preferiti presenti sui social, il 62% clicca sui banner pubblicitari e il 57% mentre gioca fa anche acquisti.
Insomma per evitare che i bambini e gli adolescenti vadano incontro al rischio obesità è necessario che i genitori li educhino a seguire una sana alimentazione. Ed inoltre sarebbe bene che i bambini e gli adolescenti praticassero maggiormente attività all’aria aperta diminuendo le ore passate su pc e smartphone.
