Bebe Vio campionessa paraolimpica della scherma azzurra a Rio 2016 in una intervista rilasciata al Tirreno ha raccontato la sua storia. In particolare la schermitrice che quando aveva 11 anni è stata colpita da una forma di meningie fulminante, ha sottolineato l’importanza della vaccinazione. Nel 2008 questa meningite degenerò in una infezione diffusa che rese necesaria l’amputazione di tutti e 4 gli arti. La campionessa paraolimpica nell’intervista ribadendo l’importanza dei vaccini ha sottolineato che se fosse stata vaccinata anon avrebbe contratto la meningite. Riguardo alla vaccinazione ha detto che intende: ” raccontare la propria storia per sensibilizzare le persone nei confronti della vaccinazione: è una questione importantissima e più se ne parla, meglio è”. Ed a proposito delle amputazioni che ha dovuto subire così si è espressa: “Le ho accettate perché sapevo che mi avrebbero permesso di sopravvivere. Nessuno più di me può dire: Finché c’è vita c’è speranza”.
Insomma Bebe è una ragazza di appena 19 anni la cui forza di volontà è encomiabile. La sua forza di volontà, il carattere e la determinazione, la reazione alla malattia che non le mai impedito di fare quello che più desiderava nella vita, andrebbe presa a modello per tanti giovani.