I pazienti che sopravvivono all’ictus devono poi sottoporsi a una lunga fase di riabilitazione per “rieducare” il cervello che ha subito un danno dalla mancata irrorazione sanguigna in certe sue aree. Stando a uno studio realizzato da un gruppo di ricercatori dell’Irccs ospedale San Raffaele di Milano una iniezione nel cervello a base di cellule staminali potrebbe favorire il recupero dei pazienti che sono stati colpiti da un ictus. Queste cellule una volta raggiunta l’area del cervello colpita da ischemia cerebrale rialsciano una proteina chiamata “fattore di crescita dell’endotelio vascolare”. Tale proteina avrebbe un ruolo molto importante in quanto andrebbe a migliorare la plasticità cerebrale facendo sì che il cervello possa riadattarsi a causa delle funzioni perse per l’ictus. In tal senso così spiegano i ricercatori: “La scoperta del meccanismo molecolare con cui queste cellule aiutano il cervello a recuperare la sua funzionalità, anche se per ora limitata al modello sperimentale della malattia apre nuovi scenari per lo studio del trapianto di staminali neurali non solo nel trattamento dell’ictus, ma anche in altri disturbi neurologici”.
Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Neuroscience. A questo link potete leggere le ultime novità in tema di ictus pubblicate su News24web.