E’ accaduto in Gran Bretagna dove un bambino autistico dell’età di 4 anni ha rischiato la vita dopo essere stato sottoposto a terapie alternative. I genitori del bimbo si sono affidati a un neuropata che gli ha consigliato 12 sostanze alternative, in particolare dalla vitamina D al latte di cammello, dall’argento ai sali da bagno di Epsom. Il piccolo ha rischiato una intossicazione potenzialmente letale. A seguito di sintomi quali vomito e disidratazione nonché perdita di 3 chili in 3 settimane è stato portato al pronto soccorso. L’eccessiva somministrazione di vitamina ha innalzato notevolmente i livelli di calcio facendogli rischiare la morte. Soprattutto i medici che hanno salvato la vita al bambino sottolineano come spesso i genitori ritengono erroneamente che le sostanze naturali non abbiano controindicazioni o che non siano pericolose, ma in realtà non è affatto così.
Ed ancora: “È una situazione comune perchè non c’è attualmente nessuna terapia per l’autismo, e quando viene offerta un terapia complementare o alternativa si dà una speranza, che è probabilmente una falsa speranza“.