Stando a una ricerca condotta dall’Università di Cambridge (GB), in alcuni casi il prediligere cibi ad alto contenuto calorico sarebbe legato alla genetica. In particolare ciò risulta nei soggetti che presentano dei difetti nel gene Mc4r, deputato al controllo dell’appetito. I ricercatori dopo aver reclutato 54 soggetti (persone magre, in sovrappeso e obese) hanno apportato tre varianti a un piatto di pollo al curry che presentava un basso, medio ed alto contenuto di grassi. Tale differenza a livello di grassi non era però percepibile visivamente. E’ risultato che i volontari che presentavano il gene MC4R difettoso hanno mangiato la preparazione ad alto contenuto di grassi in una quantità quasi doppia (per la precisione il 95% in più) rispetto agli individui di controllo magri e il 65% in più rispetto agli individui di controllo obesi. Ebbene alla fine di questo pasto è risultato che le persone che presentavano questo difetto genetico avevano ingerito quasi il doppio di grassi (+95%) rispetto ai compagni di tavola magri e il 65 per cento in più rispetto ai commensali obesi. Tuttavia per i ricercatori questi risultati si spiegherebbero col fatto che in passato ciò rappresentava un vantaggio a livello evolutivo in quanto cercare cibi ricchi di grassi serviva a garantire la sopravvivenza all’uomo primitivo.
Insomma dallo studio si evince che in parte le nostre preferenze alimentari sarebbero influenzate da alcuni geni specifici. La ricerca è stata pubblicata su Nature Communications.