E’ morta per aver rifiutato le cure “occidentali” contro il tumore che è andato progressivamente a debilitarla. E’ morta per un linfoma l’attrice cinese Xu Ting. La donna temeva che la chemioterapia pur guarendola le avrebbe portato via per sempre il suo talento e la sua bellezza, per cui ha deciso di rinunciarvi. In una intervista rilasciata al Guardian così si era espressa: “Voglio vivere il tempo che mi resta felicemente”. La ragazza ha preferito ricorrere ai metodi tradizionali cinese rappresentati da coppettazione, gua sha che consiste nel raschiamento della pelle e agopuntura, quest’ultimo è conosciuto e anche utilizzato in occidente. Due mesi fa l’attrice aveva anunciato sul social Weibo di essere affetta da un linfoma e che in ogni caso non sarebbe ricorsa alle cure occidentali. Tuttavia all’ultimo momento dopo che le cure non gli sortivano alcun effetto, Xu Ting ha intrapreso la chemioterapia il 7 settembre, ma era troppo tardi:è morta appena dopo la prima chemio. Insomma non è questo certo il primo caso di pazienti che rinunciano a sottoporsi alle cure tradizionali per abbracciare presunte terapie alternative che non hanno alcun effetto.
In questo caso però va sottolineato che i sistemi di cura della medicina cinese tradizionale aiutano a combattere i sintomi e gli effetti collaterali di chi si sottopone alla chemioterapia per la cura di un tumore, per cui si rivelano utili se si accompagnano ma non se sostituiscono le cure tradizionali.