Un bambino di 18 mesi nel catanese, a Palagonia, è morto la notte scorsa dopo che tre giorni prima gli era stato somministrato il vaccino anti-meningococcico. Stando a quanto è stato possibile ricostruire fino a questo momento, il bambino a parte qualche linea di febbre, che può essere considerata normale in questi casi, non ha avuto alcun altra reazione immediata. La notte scorsa invece ha cominciato a sentirsi male: i genitori vista la gravità della situazione hanno chiamato il 118 ma purtroppo i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Intanto la Procura della Repubblica di Caltagirone ha aperto una indagine per fare luce su questo caso e stabilire quindi le cause della morte. L’ipotesi è che possa sussistere, nel caso specifico, un legame di causa effetto, tra l’esposizione vaccinale e la morte del neonato. Così si è espresso Giuseppe Verzera, procuratore della Repubblica di Caltagirone: “ll vaccino era stato somministrato tre giorni fa e da quello che mi risulta in perfetto stato di conservazione”. Ed ancora: “Saranno gli accertamenti autoptici a stabilire se effettivamente ci possa essere un nesso causale tra la morte del piccolo e la vaccinazione”. Inoltre l’Azienda sanitaria provinciale di Catania ha sospeso la somministrazione dei vaccini contro la meningite in tutta la provincia di Catania, aspettando che vengano effettuati gli accertamenti degli organi di sorveglianza dell’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco.
Insomma inevitabilmente il caso di questa famiglia finito in tragedia è destinato a riaprire il dibattito sulla presunta pericolosità dei vaccini.