Si chiama ‘BRAVEinMS’ il progetto che si propone l’obiettivo ambizioso di arrivare alla messa a a punto di farmaci sempre più efficaci per la cura della sclerosi multipla. Il progetto prevede un finanziamento di 4, 3 milioni di euro da parte dell’International Progressive MS Alliance, una rete che comprende le maggiori associazioni nazionali sulla sclerosi multipla, tra le quali anche l’italiana Aism come membro fondatore. Il progetto inoltre vedrà la collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, l’Istituto superiore di Sanità, il Cnr, la UCSF di San Francisco, l’Università La Sapienza di Roma, la McGill University di Montreal, l’Università Pierre et Marie Curie di Parigi, l’IRBM di Pomezia, l’Università di Mainz, l’Università di Münster e l’Università di Düsseldorf. L’obiettivo, attraverso le tecniche bioinformatiche e biotecnologiche mira a trovare entro 4 anni molecole potenzialmente eficaci per combattere questa malattia. Verranno utilizzate quindi le più recenti acquisizioni in ambito medico, basti pensare all’uso di un modello di analisi dei big data genetici e clinici messo a punto da Sergio Baranzini all’Università di San Francisco. Così spiegano i ricercatori del San Raffaele di Milano: “Il modello si è dimostrato capace di estrapolare utili informazioni genetiche e molecolari sulla sclerosi multipla, che si traducono poi in specifiche caratteristiche che una molecola deve avere per candidarsi a farmaco efficace contro la malattia”. La sclerosi multipla è una malatia che colpisce al’anno più di un milione di persone. Intanto riguardo alle ultime novità sul fronte della ricerca, i ricercatori della Royal Hallamshire Hospital di Sheffield (Uk), la Northwestern University e il Centro Medico della Rush University di Chicago (Usa), l’Università di San Paolo (Brasile) e quella di Uppsala (Svezia),utilizzano il trapianto delle cellule staminali prelevate dal paziente stesso (trapianto autologo) e gliele reimpiantano. Con questo trattamento alcuni pazienti affetti dalla sclerosi sarebbero riusciti a riprendere a camminare in Gran Bretagna.
La causa scatenante della sclerosi multipla è una reazione anomala del sistema immunitario che va ad attaccare la mielina, la guaina protettiva che riveste i fasci nervosi del cervello e del midollo spinale. Alla base di questa patologia vi è quindi un processo di demielinizzazione che determina danni o perdita della mielina e la formazione di lesioni.