Un rene di una signora di 83 anni tramite alcune tecniche innovative è stato ringivanito e trapiantato a Paolo, un uomo di 53 anni, da tempo in attesa di un trapianto. L’uomo a causa di una malatia ereditaria soffriva di rene policistico, ovvero questi organi fondamentali erano pieni di cisti che lo costringevano a sottoporsi a dialisi tre volte a settimana. A causa di ciò ha perso anche il lavoro perché l’azienda presso cui lavorava non gli ha concesso il part-time. L’intervento è stato eseguito dai medici del Policlinico di Milano. Grazie a una donazione da parte dell’Associazione bambino nefropatico, gli innovativi dispositivi, ovvero le macchine di perfusione renale, sono state messe a disposizione della struttura ospedaliera milanese. Così ha spiegato Ferraresso, che al Policlinico è direttore dell’Unità Operativa di Trapianto di Rene: “L’impiego di queste macchine di eprfusione renale ha trovato ampio riscontro a livello internazionale e ormai un’ampia casistica dimostra come collegando i reni prelevati a queste macchine si migliori notevolmente il successo del trapianto, riducendo la necessità di dialisi nel postoperatorio, diminuendo il periodo di degenza e utilizzando con successo risorse che altrimenti non verrebbero considerate”.
L’intervento è perfettamente riuscito e l’uomo dopo anni di dialisi finalmente potrà tornare ad avere una vita normale.