Hanno fatto molto discutere Giulia Salemi e Dayane Mello che si sono presentate al Festival del cinema di Venezia con degli spacchi a dir poco vertiginosi che lasciavano ben poco all’immaginazione. Si è scatenato un vero e proprio putiferio mediatico: l’ex finalista di Misis Italia e l’ex concorrente di Ballando con le stelle sono state subissate di commenti, spesso di disapprovazione per questi loro abiti. Ne ha parlato la stampa internazionale e questi spacchi vertigonosi sono diventati uno dei principali argomenti di conversazione nei social, un vero e proprio trend topic. A realizzare gli abiti dello “scandalo” è stato lo stilista Matteo Evandro Manzini. In realtà qualcosa di analogo accadde anche a San Remo nel 2012 con Belen Rodriguez che esibì una “farfallina” tatuata a livello inguinale. A proposito delle critiche di esibizionismo che le sono piovute addosso così ha risposto la Salemi: “Volevo supportare il mio amico stilista”. “Al mare vado molto più pudica e vedo gente con slippini inesistenti e topless”. Ed ancora: “Mi scuso con quelli che sono rimasti colpiti negativamente da questa passerella e accetto tutte le critiche costruttive ma questa è la mia vita”.
Infine conclude con una stoccata e con una promessa: “Se lo fanno gli altri va sempre bene, se lo fa una che sta cercando di costruirsi una carriera, viene massacrata e uccisa. Presto in tv dimostrerò quello che so fare”.