Philae è stato ritrovato. La sonda madre Rosetta ha ritrovato il piccolo lander disperso sulla cometa 67P (Churyumov-Gerasimenko). Philae era atterrato sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko il 12 novembre del 2014. Dopo 60 ore aveva perso tutta la sua carica energetica e se ne era persa ogni traccia. Non se ne avevano più notizie da oltre un anno. E’ stato individuato lo scorso 2 settembre dalla camera OSIRIS. Il lander stando da quanto si può vedere dalla dalla fotocamera ad angolo stretto OSIRIS, è incastrato in una crepa della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Insomma il robot in questa posizione non può compiere il suo lavoro. La sonda Rosetta in questo momento si trova a circa 682 milioni di chilometri dalla Terra. Philae nonostante la sua breve e limitata autonomia ha consentito di comprendere meglio come sono fatte le comete, in particolare la struttura interna di questi corpi celesti. Così in particolare si è espressa Cecilia Tubiana del team della fotocamera OSIRIS: “Con ancora appena un mese scarso di missione davanti a noi, siamo felicissimi di essere finalmente riusciti ad avere un’immagine di Philae, e di vederlo a un livello di dettagli sorprendente”.
Questo invece il commento di Patrick Martin, ESA, Responsabile di Missione di Rosetta: ”
Questa straordinaria scoperta arriva alla fine di una lunga, dolorosa ricerca. Stavamo cominciando a pensare che Philae sarebbe rimasto perso per sempre. È incredibile aver preso questa foto proprio alla fine”.