Ha destato molto indignazione nell’opinione pubblica in questi giorni l’azione di sciacallaggio compiuta da un uomo originario di Napoli, che si è recato ad Amatrice, tristemente nota in questi giorni per il terremoto, per tentare di forzare qualche abitazione rimasta abbandonata. L’uomo che presenta numerosi precedenti penali per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e porto abusivo di armi, sulla bacheca di facebook aveva dato ampio risalto al suo proposito di recarsi nelle zone interessate dal terremoto. Il suo post è stato preso d’assalto dagli utenti che l’hanno fortemente insultato. Una volta ad Amatrice è stato sorpreso alle spalle dai militari con cui ha ingaggiato uno scontro, provando a ferirli con un cacciavite. Gli agenti perquisendolo gli hanno trovato un biglietto ferroviario datato 24 agosto 2016 tratta Napoli-Roma, segno delle sue intenzioni di compiere atti di razzie all’interno delle abitazioni colpite dal sisma.
Il pregiudicato è stato tratto in arresto con l’accusa di rapina impropria e lesioni personale e tradotto presso la casa circondariale di Rieti a disposizione dell’autorità giudiziaria locale. Intanto il sindaco De Magistris ha annunciato la costituzione di parte civile contro il responsabile di tali atti.