Un gruppo di ricercatori di Tel Aviv University e del German Cancer Research Center di Heidelberg è riuscito a scoprire in che modo il melanoma riesce a diffondersi agli altri organi e soprattutto in che modo fermare le maetastasi, che rappresentano la complicazione più difficilmente curabile dei processi tumorali. I ricercatori hanno scoperto che a provocare i cambi morfologici nel derma sono delle minuscole vescicole con molecole endogene di acido ribonucleico (microRna) emesse dal tumore. Se si riesce a bloccare queste vescicole si frena anche lo sviluppo del processo tumorale. In questo senso i ricecatori hanno dichiarato di aver trovato sostanze chimiche che possono mettere fine al processo e che sono promettenti candidati farmaci. Insomma nei prossimi anni potrebbe essere messo apunto un farmaco molto efficace nel combbttere il melanoma, che è il tumore più aggressivo della pelle. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Cell Biology. Sempre in tema di melanoma è da sottolineare l’importante scoperta realizzata dall’istituto Pascale di Napoli: i ricercatori hanno scoperto la molecola miR-579-3p che appartiene alla classe dei micro-Rna.
In buona sostanza la molecola modula i livelli di due proteine che sono chiamate oncogeni. Tale molecola come detto è presente normalmente nei nevi ma diminuisce a seguito di sviluppo di un melanoma maligno. Somministrata dall’esterno i ricercatori hanno osservato che tale molecola inibisce la crescita tumorale.
