Nella residenza di Prince morto lo scorso 21 aprile a Paisley Park, in Minnesota, sono state trovate diverse pillole contraffatte che contenevano fentanyl, un oppioide considerato 100 volte più forte della morfina. Le pillole sono state trovate in bottiglie falsamente etichettate come ‘Watson 385’, una etichetta utilizzata per definire i farmaci che contengono una miscela di paracetamolo e idrocodone. L’artista americano era in possesso di queste pillole una settimana prima della sua morte, quando il malore che lo colpiì in aereo costrinse il pilota a un atterraggio di emergenza a Moline (Illinois). All’artista andato in overdose furono somministrate delle dosi di Narcan, che serve a contrastare le overdose da oppiacei.
Tuttavia l’artista non aveva alcuna prescrizione per l’utilizzo di questo farmaco. Si indaga pertanto su chi gli procurò queste sostanze che lo hanno ucciso ad appena 57 anni.