Stando ai dati dell’Arpat, l’alga tossica monitorata a fine a luglio a Marina risulta ancora presente. In tutti e quattro i punti monitorati dai tecnici sono stati superati i valori di rischio. In particolare la concentrazione molto elevata di cellule di Ostreopsis ovata, è stata riscontrata a 200 metri a sud del Lido Lucciola, in territorio di Santo Spirito mentre si è rivelata modesta nell’altro punto di rilevamento, il lido Trullo, nei pressi di San Giorgio. Quest’alga tossica, la Ostreopsis Ovata può mettere a rischio la salute dei bagnanti. Questi i sintomi che può provocare a causa del rilascio delle tossine: febbre, dolori muscolari, mal di gola e congiuntiviti. Nello specifico può dar luogo a riniti, faringiti, laringiti, bronchiti, febbre, dermatiti, congiuntiviti.
Bisogna sia evitare il contatto diretto con questo organismo marino, specie dopo le mareggiate e non fermarsi laddove viene segnalata la presenza dell’alga quando c’è forte vento che favorisce l’areosol marino, che può diffondere la tossina nell’aria.