Da un farmaco usato generalmente per combattere i dolori derivanti dalle mestruazioni potrebbe derivare una cura per l’Alzheimer. E’ quanto risulta da uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Manchester, nel Regno Unito, che alimenta un cauto ottimismo. L’antidolorifico in effetti si è dimostrato in grado di eliminare l’infiammazione cerebrale. Il farmaco è a base di acido mefenamico, ed in Italia è noto col nome di Lysalgo. Il medicinale viene prescritto per non più di 7 giorni per combattere il dolore associato al ciclo mestruale. Si tratta di un antinfiammatorio FANS che va ad inibire la cicloossigenasi (COX) nella sintesi delle prostaglandine. Per quanto ancora non si conosca del tutto il suo meccanismo d’azione, tale molecola è in grado di inibire alcune sostanze coivolte nei processi infiammatori. D’altronde l’infiammazione peggiora il quadro clinico dei malati di Alzheimer accellerando la progressione del morbo. I ricercatori hanno somministrato il farmaco per un mese a 10 topi modificati geneticamente, mentre agli altri è stato dato un placebo. Ebbene al termine della sperimentazione è sato notato che i roditori del primo gruppo avevano recuperato la memoria, paragonabile a quella dei topi sani del secondo gruppo.
Tuttavia ricordiamo che l’acido mefenamico presenta effetti colaterali , ad esempio se ne sconsiglia l’uso nell’ultimo trimestre di gravidanza ed è controindicato in caso di ulcera peptica e infiammazioni gastro-intestinali. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Nature Communications