Un’équipe di ricercatori dell’Università di Manchester, nel Regno Unito, ha somministrato in alcuni topi fatti ammalare di Alzheimer, un comune farmaco antidolorifico. I risultati sono stati sorprendenti: i problemi legati alla memoria nei topi trattati per un mese con questo farmaco sono spariti. I ricercatori hanno osservato che questo antidolorifico è in grado di eliminare l’infiammazione cerebrale che porta alla perdita di memoria. In particolare alla base di questa azione vi sarebbe l’acido mefenamico (farmaco non-steroideo anti-infiammatorio (FANS), che viene utilizzato per trattare il dolore cronico e che sempre nelle cavie si è dimostrato utile anche per far regredire l’infiammazione che è alla base di questa demenza senile.
In ogni caso i ricercatori sottolineano che si tratta di risultati ancora sperimentali, pertanto saranno necessarie altre ricerche, tuttavia emerge come l’infiammazione cerebrale abbia un ruolo chiave nel morbo di Alzheimer. Lo studio è stato pubblicato su Nature Communications.