La Federal Aviation Administration statunitense ha dato la sua approvazione alla start up Moon Express, un’azienda privata, che così potrà fare atterrare la propria navicella spaziale sul suolo lunare. In particolare il velivolo si chiamerà “MX-1” e a occuparsene sarà la Rocket Lab. Per il momento la missione prevede l’atterraggio sulla Luna di un modulo robotizzato in grado di “planare” dolcemente sul nostro satellite e quindi muoversi sopra la superficie lunare tramite dei salti per sfruttare la debole gravità lunare. D’altronde Google ha promesso ben 20 milioni di dollari al primo robot che calcherà il suolo lunare passeggiandovi per almeno 500 metri e che invierà foto e video alla Terra in alta definizione. Sarà stata forse solo una coincidenza, ma l’approvazione della Faa sebbene annunciata solo ieri è in realtà arrivata lo scorso 20 luglio, giorno dell’anniversario del primo allunaggio datato 1969.
Il co-fondatore di Moon Express, Naveen Jain, citando l’astronauta Neil Armstrong il primo uomo a mettere piede sulla Luna, ha dichiarato che: “il lancio della capsula sarà un altro grande passo per l’umanità”