Un ragazzino di 12 anni è morto in un vllaggio in Russia dopo essere stato contagiato dall’antrace, un batterio. Il contagio è avvenuto mangiando della carne infetta. Appena un giorno prima era morta la nonna anche se non sono ancora chiare le cause del suo decesso. Si stimano almeno altre 20 persone contagiate nella penisola di Yamalo-Nenetsk nella Siberia settentrionale. Il virus dormiente nei ghiacci siberiani si sarebbe risvegliato a causa delle alte temperature. Così si è espresso il portavoce del governatore della zona autonoma di Yamalo-Nenets nord della Russia, Natalia Khlopunova: “Purtroppo, 20 persone sono risultate positive. Sono stati recentemente ammessi alle cure un ragazzo in gravi condizioni da una famiglia che ha mangiato carne di cervo cruda e bevuto il sangue di renna, come è usanza tra i nomadi”. In particolare a fungere da vettore per il temibile batterio sarebbero le renne e non a caso i genitori del ragazzo dodicenne purtroppo deceduto, sono allebvatori di renne. Il batterio, come detto, si sarebbe riattivato a seguito dell’aumento delle temperature che hanno determinao lo scioglimento dei ghiacci. L’antrace è dovuto al bacillus anthacis, l’infezione può rivelarsi fatale.
Gli esseri umani si infettano inalando le spore, o per contatto con dei tagli o con animali infetti o come in questi casi, mangiando carne contaminata. Un’altra epidemia di antrace si è registrata nel 1941.