Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità la proposta di legge riguardante l’uso della cannabis a scopo terapeutico. In sostanza il Servizio Sanitario regionale sosterrà le spese di acquisto per i farmaci a base di di cannabinoidi per i pazienti a cui viene prescritta la cannabis terapeutica, il cui principio attivo è il tetraidrocannabinolo (THC), per il trattamento di determinate patologie. In pratica i pazienti potranno ottenere un rimborso. D’altronde già altre regioni quali la Toscana, Emilia-Romagna, Veneto, Sicilia, Abruzzo consentono l’utilizzo della cannabis a scopo terapeutico. Così in tal senso si è espresso il presidente della Commissione sanità Raffaele Topo (Pd), che ne è tra i firmatari: “E’ il primo testo che l’Assemblea approva in materia e che allinea il nostro ordinamento a quello di altre regioni della cui esperienza tiene conto. Una legge molto importante anche nell’ottica di riappropriarci della materia sanitaria e di uscire dal commissariamento della sanità”. Ed ancora: “Il lavoro di audizioni con le università, i medici specialisti quelli di base, i farmacisti e le associazioni di malati ai quali è rivolto il provvedimento, ci ha condotto alla stesura di un testo completo, in cui il servizio sanitario regionale svolgerà un ruolo principale nell’organizzazione dei servizi erogati. È la nostra risposta alle esigenze dei tanti malati affetti da patologie neurodegenerative come la SLA, l’AIDS e tutte quelle associate al dolore.
Fino ad oggi i cittadini campani hanno pagato per l’acquisto di farmaci a base di cannabinoidi. Oggi la regione riconosce a ogni cittadino il diritto di ricevere efficaci cure a base di cannabis”.