Grazie ai progressi della ricerca compiuti negli ultimi anni oggi chi è affetto da un tumore (certo dipende sempre dal tipo e dalla sede) ha maggiori probabilità di sopravvivenza rispetto al passato. Riguardo al fronte delle ultime novità sul cancro, il California di San Diego e del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Cambridge, hanno utilizzato dei batteri sintetici in grado di auto-distruggersi dopo aver portato i farmaci chemioterapici nelle cellule oncologiche. Nello specifico i ricercatori hanno utilizzato dei batteri appartenenti al genere Salmonella. Il farmaco antitumorale viene rilasciato nelle cellule malate in maniera selettiva, senza andare a toccare in alcun modo le cellule malate. Per il momento i ricercatori hanno inoculato questi batteri per via orale a dei topi affetti da cancro al colon retto. Dai risultati è emerso che se questi batteri vengono utilizzati assieme ai farmaci chemioterapici sono in grado di ridurre la proliferazione delle cellule tumorali e quindi aumentano la sopravvivenza dei pazienti.
Va anche osservato che sebbene nessuno dei topi sia guarito la loro aspettativa di vita è aumentata del 50%. Il prossimo passo sarà valutare se anche nell’uomo è possibile ottenere gli stessi risultati. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature.
