Buone notizie in arrivo per tutti gli amanti della bicicletta: stando ai ricercatori dell’University of Southern Denmark di Odense, utilizzare quotidianamente questo mezzo di trasporto riduce di ben il 20% il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Lo studio ha preso in esame un campione di più di 50.000 uomini e donne danesi, che avevano tra i 50 e i 65 anni di età. I volontari sono stati monitorati per un periodo di 5 anni, al termine dei quali è stato rilevato che coloro che erano andati in bici presentavano un rischio ridotto di sviluppare il diabete rispetto a chi invece non aveva svolto alcun tipo di attività fisica. Lo studio che è stato pubblicato su PLos One, ha messo in evidenza come pedalare in bicicletta rappresenta un ottimo esercizio di tipo aerobico che aiuta a bruciare i grassi, in particolare i trigliceridi, inoltre attiva i trasportatori di glucosio e fa abbassare quindi la glicemia. Ma c’è di più: dallo studio è emerso anche che non è mai troppo tardi nel senso che gli effetti benefici per l’organismo si ottengono anche se ci si mette in sella dopo i 50 anni.
Insomma andare in bicicletta potrebbe rappresentare quindi una importante arma di prevenzione del diabete di tipo 2 che si combatte a tavola, ma anche con un adeguato esercizio fisico.