Stando a una indagine condotta da Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, la depressione dopo il cancro è la malattia che fa maggiormente paura. Stando poi alle previsioni dell’OMS, la depressione sarà una delle malattie più diffuse al mondo entro il 2030. Il sondaggio ha preso in esame 1004 persone, 503 donne e 501 uomini, ed ha tenuto conto di diversi aspetti della malattia. In Italia a soffrire di depressione sono 4,5 milioni di persone, soprattutto donne. Dall’indagine risulta anche che il 58% dei pazienti non riceve una cura adeguata. In ogni caso va sfatata l’idea che la depressione come altre patologie mentali, non sia curabile. La depressione può essere curata con un adeguato supporto psicolgico e ove sia necessario è possibile integrare il trattamento anche con una cura farmacologica. Ad avere un impatto su questa patologia sono anche gli stili di vita. D’altronde siamo bombardati quotidianamente da messaggi pubblicitari che ci vogliono “up” e “on” tutto il giorno, ciò si ripercuote inevitabilmene sul nostro orologio biologico. Ad esempio possono presentarsi disturbi del sonno. Inoltre anche un uso eccessivo di sostanze stimolanti, ad esempio l’abuso di caffeina e theina, può produrre stress e depressione.
Inoltre per gli intervistati la depressione è la somma di diversi fattori: per il 69% è causata dai traumi, per il 60% da stress, mentre per il 67% questa malattia deriva da una personalità emotivamente fragile.
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