Al Fazzi di Lecce nuovo accelleratore lineare per la radioterapia oncologica

Grazie ai progressi della scienza in questi ultimi anni i trattamenti a disposizione dei medici per combattere le patologie oncologiche sono diventati sempre più efficaci e mirati. Ed in effetti il limite della chemioterapia finora è stato rappresentato dal fatto che i farmaci vanno a”bombardare” non soltanto le cellule tumorali ma anche quelle circostanti che sono sane. Intanto anche negli ospedali italiani iniziano ad essere disponibli queste apparecchiature molto sofisticate per il trattamento dei tumori. All’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce il nuovo macchinario è stato presentato pubblicamente. Al “taglio del nastro” erano presenti il governatore della Puglia  Puglia, Michele Emiliano e anche la direttrice generale della Sl di Brescia Silvana Melli. Nello specifico l’accelleratore è un modello Versa Hd che permette di ottimizzare al meglio le cure e consente di realizzare anche i trattamenti con tecniche speciali, in particolare IMRT-VUMAT, Radioterapia a Intensità Modulata Volumetrica e IGRT -Radioterapia Guidata dalle Immagini. Alla Asl spiegano che l’apparecchio consente all’operatore: “di localizzare con estrema puntualità la zona da irradiare, focalizzando le radiazioni sul volume bersaglio e di pennellare la dose radiante erogata.

 

La metodica 4D permette infatti di aggiungere la dimensione “tempo di erogazione” alle tre standard, si riduce così la dose di radiazioni e l’elemento bersaglio, che può essere mobile durante il trattamento, viene seguito evitando di irradiare tessuti o parti di organo sani”.