Questa vicenda che ci accingiamo a raccontarvi rende conto di come l’uomo sia la specie più distruttiva sul pianeta, capace perfino di determinare l’estinzione di altre. A causa dei cambiamenti climatici il Melomys Rubicola, un roditore, si è definitivamente estinto. A dirlo è una ricerca condotta da Queensland e il Dipartimento dell’Ambiente del Governo australiano. Ora la definitiva scomparsa di questo animale è da attribuire all’uomo in quanto le sue attività hanno portato a un progressivo innalzamento del livello dei mari che hanno finito con l’interessare anche una piccola isola corallina tra l’Australia e la Nuova Zelanda, che costituiva l’habitat del roditore. In pratica le acque hanno sommerso progressivamente l’isola sottraendo sempre più spazio vitale al roditore. Il Melomys Rubicola fu avvistato per la prima volta dagli europei nel 1845 che lo descrissero come un grosso ratto. Ancora nel 1978 si stima che vivessero un centinaio di diversi esemplari nell’isola. L’ultima volta che il roditore fu avvistato risale al 2009. Dopo una ricerca a tappeto condotta nel 2014 un rapporto pubblicato di recente ha chiesto all’Icun (Unione per la conservazione della natura) di dichiararne ufficialmente l’estinzione. Insomma si tratta della prima estinzione di un mammifero provocata dai cambiamenti climatici indotti dall’uomo. Quanto accaduto in questo sperduto isolotto di Bremble Clay, deve però farci riflettere e servirci da monito.
L’uomo distruggendo l’ecosistema di cui è parte e gli animali che vi vivono, ancora non è perfettamente consapevole che sta contribuendo alla sua stessa distruzione. Quando si sveglierà da questo sonno della ragione potrebbe essere troppo tardi.
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