Il cosidetto colesterolo cattivo LDL in realtà non sarebbe così cattivo come vorrebbe sembrare. Insomma citando un detto popolare il diavolo è meno brutto di come lo si dipinge. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato da un gruppo internazionale che ha messo in evidenza come alti livelli di colesterolo cattivo non vadano messi in relazione con un aumentata incidenza di mortalità negli over 60′. I ricercatori sono andati quindi a analizzare 19 studi precedenti, che hanno coinvolto un totale di oltre 68.000 persone. Dalla comparazione è emerso che gli anziani con alti livello di colesterolo cattivo Ldl non solo non avrebbero un rischio più elevato, ma anzi vivrebbero addiritura più a lungo dei coetanei col colesterolo basso. Sulla base dei risultati di questa ricerca pubblicata su BMJ Open bisognerebbe rivalutare la prescrizione di statine i cui benefici sarebbero quindi stati esagerati.
Questi farmaci vengono prescritti ai pazienti affetti da aterosclerosi, ovvero restringimento e indurimento delle arterie, per diminuire il rischio di infarti e ictuis. Insomma questa ricerca ha aperto un dibattito nella comunità scientifica internazionale.
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