I pediatri hanno lanciato un vero e proprio allarme: sempre più bambini vengono portati in ospedale in conseguenza di una dieta carente di alimenti che contengano la vitamina B12 che è presente nella carne, nel pesce, nelle uova e nel latte. In particolare tale carenza è dovuta alla dieta vegana seguita dalla madre durante la gravidanza e in fase di allattamento. Uno scarso apporto di alimenti che contengono questa vitamina comporta delle conseguenze anche gravi per la salute dei neonati: aumento del rischio del ritardo nella formazione dei neuroni, problemi psicomotori ed anemia. Ed inoltre una sua carenza rende anche più fragili le ossa. Insomma un conto è la scelta dei genitori che possono decidere di alimentarsi come meglio credono, ben diverso è il caso di un neonato che invece ha bisogno di seguire una dieta che apporti tutte le vitamine di cui ha bisogno. I casi di questo tipo sono sempre più frequenti. Nello scorso ottobre al termine dello svezzamento i genitori di un bambino a Belluno hanno somministrato una dieta vegana.
Ed andando ancora più indietro, nel luglio 2015 si è verificato un caso simile quando un bimbo di soli 11 mesi è stato ricoverato all’ospedale Meyer di Firenze in uno stato di denutrizione e di regressione neurolgica.
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