Il popolo della rete si mobilità e si schiera accanto alla battaglia del
popolo procidano, ovvero, evitare la chiusura dell’ospedale isolano. Ebbene sì, la grande rete in aiuto della protesta dei residenti della più
piccola isola di Napoli, poco più che 5 km quadrati adagiati sul mare dei
Campi Flegrei. La causa è certo importante, ma non ci si aspettava una eco così vasta. Le problematiche della
sanità pubblica nostrana così finiscono nelle pagine web dei più importanti
quotidiani nazionali e non solo. Delle manifestazioni che si sono succedute sull’isola, la fiaccolata con migliaia di persone, la veglia notturna, e il presidio nella zona del porto e l’attracco di traghetti e aliscafi impedito per 10-15 minuti, ora, si può leggere anche sulle pagine dei
network internazionali. Neanche a dirlo tutto è partito dalla rete dove è stato lanciato l’hashtag #lospedalenonsitocca, veicolato dal
gruppo Facebook del neonato Comitato per la difesa dell’ospedale di Procida. Poi l’operatività reale che ha visto
centinaia di braccia affiggere cartelli, manifesti, ma anche semplici fogli ed esporre
lenzuoli bianchi alle finestre.
Insomma una consistente mobilitazione popolare che ha coinvolto il popolo virtuale del web attraverso la quale l’isola ha ribadito la contrarietà al Nuovo Piano che vorrebbe la soppressione del suo presidio ospedaliero.