Si attendono i risultati del
ballottaggio che porterà la repubblica austriaca ad avere un nuovo presidente. Gli austriaci hanno votato fino alle ore 17 di ieri convinti di riuscire ad avere da lì a poco il nome del vincitore della tornata elettorale. Ma così non è avvenuto, lo spoglio delle urne si è infatti risolto con un rarissimo 50% dei voti per il candidato ecologista
Alexander Van der Bellen, e altrettanto per
Norbert Hofer, esponente della destra populista (Fpö). Quindi occhi puntati oggi sul paese che vede sfidarsi un ecologista ed un leader nazionalista e populista. Ed è proprio il nome di Hofer a preoccupare l’opinione pubblica europea. Il politico è accusato di essere uno xenofobo e neonazista. La sua capacità è stata quella di riuscire a mettere insieme il consenso di metà degli elettori austriaci. Per oltre un austriaco su tre, l’Fpö (il Partito della Libertà) si conferma una formazione affidabile. Il rinnovo del
parlamento austriaco e le correnti di destra che stanno prendendo notevoli consensi hanno animato il dibattito politico anche nel nostro Paese.
La presidente della Camera Laura Boldrini dice: “Sono dell’avviso che giocare con la paura porta facili consensi ma non fa il bene né dell’Austria nè dell’Europa”. “È inaudito che una carica istituzionale si permetta di intervenire sul voto democratico di un altro Paese”, risponde il leader della Lega Matteo Salvini.
