Salute: non tutto lo stress viene per nuocere

Stando a una ricerca condotta in Texas non sempre lo stress porta a conseguenze negative. I ricercatori hanno preso in esame 300 persone in perfetta salute di età compresa tra i 50 e gli 89 anni. Dalla ricerca è risultato che i partecipanti sottoposti a un carico di stress maggiore riuscivano meglio nella soluzione di test relativi a misurare le capacità logico-deduttive o la prontezza dei riflessi cerebrali. Le persone impegnate dimostravano una maggiore capacità nell’elaborare le informazioni in modo rapido e preciso dimostrando una maggiore qualità in termini di memoria e di ragionamento. Questo si spiega col fatto che essere impegnati su più fronti costringe il cervello a mantenersi attivo per tentare sempre soluzioni appropriate e in tempi rapidi a tutti i problemi. In sostanza si potrebbe dire che non tutto lo stress viene per nuocere perché molto dipende anche dal modo in cui lo si affronta. D’altronde già uno studio condotto dai ricercatori dell’Università del New South Wales in Australia ha dimostrato che l’infelicità e lo stress non avrebbero una correlazione diretta sulla mortalità. In sostanza quel che è emerso da quest’altra ricerca è che l’infelicità è vero che porta a un aumentato rischio di mortalità, ma questo perché le persone infelici soffrono spesso di qualche malattia ed è quet’ultima che aumenta il rischio di morire.

 

Ovviamente non bisogna mai esagerare perché lo stress quando è eccessivo produce risultati diametralmente opposti rispetto a quanto evidenziato da questa ricerca. Lo studio è stato pubblicato su Frontiers in Aging Neuroscience.