Stando a uno studio condotto dalla
Review on Antimicrobial Resistence entro il 2050 i
superbatteri resistenti agli antibiotici uccideranno le persone ogni 3 secondi. Questo avverrà a meno che non si faccia qualcosa per invertire la situazione fin da ora. D’altronde che i
batteri abbiano iniziato a sviluppare delle
resistenze agli antibiotici anche a causa dell’uso scriteriato che ne viene fatto, è ormai una realtà con cui medici e pazienti si devono abituare a fare i conti. Solo nel nostro paese ogni anno si contano 300mila pazienti che contraggono infezioni negli ospedali. La Bbc in particolare prevede uno scenario catastrofico: 10 milioni di persone sono a rischio di morire ogni anno nel 2050 per una banale infezione. Questo rischio si pagherà non solo in termini di vite umane ma anche di costi: circa 100mila miliardi di dollari serviranno per questa emergenza. Insomma se non saranno adottate adeguate contromisure fin da oggi, nel 2050 si rischia di vanificare una delle più importanti scoperte nella storia della
medicina. Nel report viene raccomandata una campagna di sensibilizzazione mondiale sul rischio da superbatteri a causa dell’uso indiscriminatto che spesso ne viene fatto. Inoltre è necessario migliorare la salubrità degli ambienti ospedalieri per evitare che possano diffondersi agenti-microbici resistenti ai farmaci. Ed ancora bisognerà foraggiare con un miliardo di dollari le aziende che scoprono nuovi antibiotici.
In caso contrario dovremmo fare i conti con banalissime infezioni che torneranno a mietere vittime come in tutti i secoli precedenti la scoperta degli antibiotici.