L’intera area è stata isolata, e la polizia ha effettuato controlli a tappeto lungo tutta la zona, fermando anche tutti i giornalisti presenti. L’episodio è inquietante, anche perché arriva due giorni dopo dall’attentato messo in atto da un 25enne convertito all’Islam. Il giovane si è lanciato con la sua auto contro due soldati canadesi, uccidendone uno e venendo poi ucciso a sua volta dopo un inseguimento.
Resta altissima l’attenzione in Canada, che proprio ieri ha proclamato l’allerta antiterrorismo. Non è chiaro se i due episodi sono collegati, ma in Canada si avverte la sensazione di essere diventati un obiettivo dell’Isis, il cui “modus operandi” racchiude anche l’attentato suicida con la macchina. Le autorità hanno dichiarato che non c’è una minaccia specifica, ma hanno confermato che “individui o gruppi dentro il Canada hanno l’intenzione e le capacità di commettere atti di terrorismo”.