Lo sviluppo dell’embrione è un fenomeno naturale che ci riempie di meraviglia. In fondo ne sappiamo molto poco eppure questo ordinato processo sovrintende alla formazione di innumerevoli cellule, ognuna col suo compito preciso, coordinata con tutte le altre, e quindi alla nascita di un essere vivente unico e irripetibile. Due gruppi di ricerca la Rockefeller University di New York e Cambridge hanno lavorato a due distinti progetti di studio focalizzandosi sull’embrione nelle sue primissime fasi di vita. I ricercatori hanno sviluppato questi embrioni per ben 13 giorni arrivando a toccare quasi il limite legale dei 14 giorni relativo alla produzione di cellule staminali. Finora nessuno era riuscito a far sviluppare un embrione in vitro oltre i 9 giorni. In tal modo sarà possibile comprendere per quali motivi non avviene l‘attecchimento dell’impianto nell’embrione che non aderisce alle pareti dell’utero facendo fallire quindi ad esempio le gravidanze che sono il risultato della fecondazione assistita. D’altronde lo sviluppo del’embrione in questi primi 13 giorni può gettare luce su come gradualmente viene a formarsi l’essere umano. Comprendere come avviene, dopo la coltura in vitro fino al tredicesimo giorno dalla fecondazione, il processo di riorganizzazione molecolare e cellulare che avviene prima dell’impianto in utero, potrebbe rivelarsi molto utile quindi per migliorare le tecniche di fecondazione in vitro. Ad esempio al decimo giorno di sviluppo dell’embrione i ricercatori hanno assistito alla formazione dell’epiblasto, formato da un gruppo di cellule che consentono di formare l’essere umano. Così in particolare ha spiegato Magdalena Zernicka-Goetz, che ha guidato la ricerca:“Nell’epiblasto, le cellule staminali hanno una notevole capacità di auto-organizzarsi e creare una cavità che rappresenta la struttura basilare dell’embrione nella prima fase post impianto”,“Senza questa cavità, sarebbe impossibile per l’embrione svilupparsi ulteriormente poiché è la base per il suo futuro sviluppo“. Ed ancora a proposito dello sviluppo dell’embrione. “L’impiantoè una pietra miliare nello sviluppo umano perché è da questo stadio in poi che l’embrione inizia realmente a prendere forma.
La nuova tecnica offre un’opportunità unica per ottenere una più profonda comprensione del nostro sviluppo durante gli stadi embrionali critici e consente di capire che cosa succede per esempio durante l’aborto spontaneo“. La ricerca è stata pubblicata sia su Nature che su Nature Cell Biology.
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie di terze parti
Questo sito utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari e Google Adsense per monitorare il comportamento dell'utente in relazione ai banner pubblicitari.