Ancora una notizia che arriva dagli Usa in materia di salute, ma questa volta interessa il miglior “amico” dell’uomo: il cane. E’ di recente pubblicazione, infatti, una ricerca condotta dalla Università di Cambridge e pubblicata sulla rivista “Cell Metabolism” che ha scoperto una mutazione genetica in alcune razze di cani, in particolar modo, nei Labrador retriver. Questa razza di cani, particolarmente adatta all’addestramento, a quanto pare, più viene motivata da cibo e “premietti” e più è soggetta all’obesità. I Labrador sono particolarmente diffusi come cani da compagnia, ma anche utilizzati per le ricerche di armi, valute, stupefacenti e persone, dove il meccanismo cerca-trova-premia è determinante. A spiegare la ricerca è Giles Yeo (autore dello studio) che asserisce: “I croccantini e i premietti sono usati costantemente per addestrare i cani ed essere portatori del gene della `fame nera´ rende alcuni di loro più motivati al lavoro”. La scoperta che ha permesso di individuare la variante genetica (obesità canina) apre le porte ad altre importanti ricerche che permetteranno di selezionare esemplari di cani e privilegiarli nella riproduzione, per arrivare ad avere labrador meno “tondi” e quindi più in salute. “Abbiamo trovato un riscontro in circa un quarto dei labrador, che evidenzia una connessione di tipo biologico per la voracità riferita dai proprietari”, dice Eleanor Raffan, chirurgo veterinario e genetista dell’Università di Cambridge.
I ricercatori hanno identificato inizialmente la variazione, che colpisce un gene chiamato Pmoc, in un gruppo di cani che include 15 labrador obesi e 18 magri.