Questi raggi ci fanno bene e male nello stesso tempo perché da un lato favoriscono l’abbassamento della pressione sanguigna, diminuendo così il rischio di infarti e ictus, d’altro canto però non fanno bene alla pelle che a lungo andare può sviluppare anche dei tumori, in particolare il melanoma.
Negli esperimenti sui topi che per 6 mesi sono stati esposti ai raggi UV i ricercatori hanno osservato che già dalla prima settimana i topolini avevano cominciato a produrre endorfine, mentre bloccando i recettori delle endorfine alla sesta settimana di esposizione al sole, i topolini ne hanno risentito parecchio sviluppando tutti i segni di una crisi di astinenza. I ricercatori, ritengono sorprendente che siamo programmati geneticamente per diventare dipendenti da queste radiazioni UV, che aumentano il rischio di sviluppare un cancro.
Probabilmente per gli studiosi ciò è dovuto al fatto che i raggi UV sono fondamentali per la sintesi di vitamina D. In ogni caso, come sottolineano i dermatologi, è importante fare prevenzione per educare le persone ad esporsi senza esagerare al sole utilizzando appositi filtri e creme solari.