Si sa quanto dormire a sufficienza sia fondamentale e indispensabile per il benessere psico-fisico dell’organismo. Basta pensare a quando per varie ragioni ci siamo trovati a soffrire di insonnia. In questi casi al mattino ci si risveglia come se la notte non fosse mai passata. In particolare esiste proprio una rarissima sindrome nota come insonnia familiare fatale che impedisce di addormentarsi e quindi non consente all’organismo di rigenerarsi col riposo notturno. Ad esserne affetti sono Lachlan e Hayley Webb, due fratelli australiani. Hayley e suo fratello sono portatori della malattia che ha già portato alla perdita prematura della madre ad appena 61 anni e prima ancora della nonna. Al momento per fortuna la malattia che tende generalmente a manifestarsi tra i 30 e i 60 anni, non si è palesata nei ragazzi. D’altronde gli stress conseguenti sia a livello fisico che mentale dal mancato riposo finiscono col condurre alla morte.
I due fratelli hanno deciso di partecipare a uno studio condotto dall’Università della California che ha avviato uno studio sperimentale su questa patologia quasi del tutto sconosciuta per mettere a punto una terapia. L‘insonnia familare fatale produce danni alle celule cerebrali del talamo determinando sintomi simili per certi versi analoghi a chi soffre di Alzheimer.
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