Un tweet sul profilo di Emanuele Filiberto contro i partigiani ha suscitato molte polemiche. Nel messaggio si legge: “I parassiti partigiani, con le loro 179 associazioni, costano al contribuente 3 milioni di euro“. Tuttavia poco dopo arriva la rettifica: “Qualcuno è entrato nel mio account e ha mandato articolo su partigiani volendo cavalcare la diatriba sulla mia visita a Noto! Mi dispiace!“. Insomma l’account di Filiberto sarebbe stato hackerato e pertanto quelle parole non sarebbero le sue. Tuttavia l’Anpì di Brescia è riuscito a pubblicare il tweet incriminato commentando: “Dall’account di @efsavoia parte un tweet ingiurioso sui #partigiani definiti “parassiti”. Savoia: “Account violato“. D’altronde l’esponente di Casa Savoia è stato subissato sul profilo Twitter da commenti molto picccati. Così si è difeso Emanuele Filiberto. “Leggo i vostri tweet… vorrei ricordarvi il ruolo di mia nonna durante la guerra accanto ai partigiani… Studiare non fa male!“. Ed ancora. “Incredibile vedere la violenza di certe persone… Il rimanere bloccati su dei preconcetti storici senza voler ascoltare l’altro!”.
Insomma solo la settimana scorsa, il 25 aprile, come ogni anno è stata festeggiata la Liberazione dal nazi-fascismo, ma episodi di questo genere evidenziano ancora come il nostro Paese non abbia fatto ancora definitivamente pace con la sua storia.
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie di terze parti
Questo sito utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari e Google Adsense per monitorare il comportamento dell'utente in relazione ai banner pubblicitari.