Nuova ondata di scioperi nel settore sanitario in programma per i prossimi giorni. A darne notizia l’Unione sindacale
Usi Ait che ha proclamato lo sciopero a livello nazionale. Per quanto riguarda le altre sigle sindacali quali
Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Uil Pa, queste ultime, hanno proclamato, invece, uno
sciopero generale regionale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata o turno di lavoro per martedì 3 maggio prossimo. Lo sciopero interesserà – si apprende dai comunicati diramati dalla varie associazioni sindacali – sia personale convenzionato (medici di famiglia, pediatri di libera scelta, continuità assistenziale) sia personale dipendente del comparto e della dirigenza. E’ stato comunicato, inoltre, che saranno garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. Tra i servizi essenziali garantiti: il pronto soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base; servizi di assistenza domiciliare; attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande); vigilanza veterinaria; attività di protezione civile; attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici.
Un altro sciopero del comparto sanitario si è verificato nel maggio del 2015. L’anno scorso a proclamare a proclamare l’astensione dal lavoro furono i medici della Fimmg. Lo sciopero venne indetto a causa dello stallo della trattativa per il rinnovo delle convenzioni.