Il dibattito sulla presunta nocività per la salute delle sigarette elettroniche è ben lungi dall’aver trovato una conclusione. D’altronde la dichiarazione da parte del commissario europeo per la Salute, Vytenis Andriukaitis rinfocola ancora di più il dibattito. Queste le sue parole: “Il mercato delle sigarette elettroniche va regolamentato nella maniera più rigorosa possibile perché, a mio parere, è pericoloso per la salute pubblica“. Entro questa estate l’esecutivo dell’Unione Europea dovrebbe pubblicare uno studio sulla sigaretta elettronica volto a comprenderne gli effetti sulla salute umana. Questo studio in particolare dovrebbe basarsi sul monitoraggio per 5 anni delle e-cig al fine di comprendere se possano effettivamente rappresentare un pericolo per la salute dell’uomo. A tale proposito così ancora ha aggiunto Vytenis Andriukaiti : “La gente deve essere a conoscenza dei rischi anche perchè è convinta che siano totalmente sicure anche per le donne incinta e i loro feti, ma questo non possiamo dirlo, anzi“.
D’altronde stando a un recente studio italiano condotto sulle sigarette elettroniche dal Cnr e dall’Università Statale di Milano, in collaborazione con le università di Modena e Reggio Emilia, anche le e-cig provocherebbero dipendenza proprio come le normali sigarette che contengono nicotina.
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