La pensione per i giovani d’oggi sembra una chimera, tuttavia per quanti un lavoro ce l’hanno, dalla giornata di oggi 26 aprile l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale recapiterà nella posta di circa 7 milioni di lavoratori italiani una busta arancione contenente informazioni circa la loro futura pensione ad esempio riguardo a quando potranno andarci e soprattutto a quanto ammonterà la stessa. E’ probabile che per alcuni la consistenza della pensione futura non lasci spazio a scenari molto ottimistici per cui qualcuno potrebbe decidere di integrarla con una pensione privata. Questa busta arancione sostanzialmente contiene la storia contributiva del lavoratore, la previsione di quando andrà in pensione e l’importo dell’assegno e del rapporto tra busta paga e quanto invece si avrà in tasca una volta in pensione. .Queste spedizioni ovviamente interesserano soltanto quanti non sono muniti del pin dell’Inps o dello Spid (il sistema pubblico di identità digitale), la password unica che consente l’accesso online ai diversi servizi della pubblica amministrazione. D’altronde per chi ha dimestichezza con internet già da tempo l’Inps ha attivato sul web la funzione che consente la simulazione dell’assegno futuro. Insomma con questo sistema i lavoratori vengono resi edotti circa la loro futura situazione finanziaria, e quindi potranno cautelarsi per tempo pensando a qualche integrazione.
Per quanto riguarda i giovani la situazione è molto più sconsolante in quanto a casua del mercato lavorativo ancora ingessato e imbrigliato da logiche vetuste e anti-meritocratiche che non favoriscono la mobilità sociale, il lavoro è sempre più un miraggio, figuriamoci la pensione.
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