Non esiste al mondo dolore più straziante e indicibile della perdita del proprio figlio. Quando ciò accade, oltre ad essere una perdita affettiva, è anche qualcosa di innaturale. La storia che ci accingiamo a raccontarvi riguarda Antonella Salimbene che nel 2014 ha perso la figlia a causa di un attacco fulminante di meningite. La donna ha raccontato la sua storia all’Huffington Post. A mettere in evidenza questo caso è stao Roberto Burioni, medico e docente all’Università San Raffaele, che sottolinea l’importanza delle vaccinazioni che in molti casi possono salvare la vita ai nostri bambini. Il medico col consenso di Antonella Salimbene ha pubblicato la straziante storia di questa mamma che ha perduto la figlia a causa di una meningite di tipo C. Se l’avesse vaccinata le cose evidentemente sarebbero andate in tutt’altro modo. Queste le parole su Facebook: “La mia azzurra non era vaccinata e io ne ho la colpa… adesso mi sento l’assassina di mia figlia. Da giovane mamma mi sono fidata del parere della pediatra che mi aveva detto che era rara e che se mia figlia non avesse frequentato il nido poteva non farlo… ora non ho più la mia bambino e sono continuamente tormentata dai sensi di colpo“. “Ci sono dei bambini che non vengono vaccinati perché non si possono vaccinare, in quanto esistono delle controindicazioni mediche”. La donna ha voluto sapere il ceppo del meningocco che si è portato via la sua bambina: “Quando mi dissero che era il meningococco C allora mi ricordai della pediatra e della mia decisione di non vaccinarla. Ho sentito come se avessi preso mia figlia e l’avessi scaraventata sotto un tir. Penso che la colpa sia mia perché non ho consultato altri medici e sono stata una ignorante”. Questa giovane mamma straziata dal dolore per la perdita della figlia ha voluto costituire un’associazione “Un Bacio ad Azzura” che porta il nome della sua bambina ed ha come obiettivo di sensibilizzare i genitori riguardo all’importanza del vaccino.
Insomma questa storia ci insegna dolorosamente quanto siano importanti i vaccini che in alcuni casi, come dimostra il caso della mamma di questa bambina, potrebbero letteralmente salvare la vita ai nostri figli. Questo il post completo su Facebook pubblicato sulla propria pagina dal medico Roberto Burioni.
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie di terze parti
Questo sito utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari e Google Adsense per monitorare il comportamento dell'utente in relazione ai banner pubblicitari.