La lotta all’Aids è stata attraversata da diverse tappe in questi decenni. Agli inizi degli anni 80′ ci fu il primo caso negli Stati Uniti, ma la malattia era praticamente sconosciuta. Il virus responsabile dell’immundeficienza acquisita verrà poi identificato dal professore Luc Montagnier nel 1983. Negli anni 90′ grazie ai progressi derivanti dall’introduzione nella terapia dell’Hiv dei farmaci anti-retrovirali, l’aspettativa dei pazienti affeti da Hiv in pratica è diventata sovrapponibile alla media della popolazione. La lotta all’Aids tra qualche anno è probabile che arrivi alla svolta definitiva: entro 5 anni sarà disponibile una terapia innovativa che consentirà di negativizzare i pazienti affetti dal virus. Basteranno appena due settimane di terapie per ottenere questi risultati. A comunicarlo è Luca Pani, Direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Considerando che l’infezione sta aumentando del 4% l’anno, si tratta di una notizia decisamente importante.
Inoltre riguardo al costo non assisteremo all’escalation dei prezzi, come è accaduto per esempio nel caso dell’Epatite C, ma anzi le nuove strategie terapeutiche consentiranno di curare i pazienti a un costo inferiore rispetto a quello attuale.
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